Come migliorare l’autostima: 3 concetti chiave da conoscere

Molte persone si chiedono come migliorare l’autostima, spesso convinte che il problema sia legato a debolezza di carattere, mancanza di disciplina o ferite del passato. In realtà, la difficoltà nasce spesso dal fatto che non si capisce davvero cosa sia l’autostima e come funzioni.

In questo articolo esploriamo 3 concetti chiave da conoscere per migliorare l’autostima. Comprendere questi aspetti è il primo passo per iniziare un percorso di miglioramento reale e duraturo.

Psicologo Psicoterapeuta Treviso e Online - Simona Carniato

1. L’autostima è la reputazione che hai di te stesso

Uno dei motivi per cui l’autostima è così fraintesa è che se ne parla in modo molto confuso. Gli studiosi ne discutono in termini tecnici; terapeuti, coach e divulgatori ne parlano in modo accessibile ma raramente la definiscono in modo chiaro. Spesso la usano in contesti diversi per intendere cose diverse:

  • è un sentimento o una convinzione?
  • deriva dall’infanzia o dal proprio attuale dialogo interiore?
  • è possibile migliorarla concentrandosi di più su di sé, di meno su di sé o concentrandosi proprio su qualcos’altro?

 

Questa confusione porta a una domanda: che cos’è, davvero, l’autostima?

Una definizione utile e concreta è questa:

L’autostima è la reputazione che hai di te stesso.

 

Ma a sua volta, cosa significa reputazione e da dove deriva principalmente?
Ciascuno di noi ammira le persone che agiscono secondo i nostri valori, soprattutto quando è difficile. Ad esempio:

  • Se sei un imprenditore che apprezza l’integrità, ammirerai altri imprenditori che agiscono onestamente, anche quando i loro profitti ne risentono. Avranno un’ottima reputazione per te.
  • Se sei uno scrittore che apprezza sia la creatività che l’intuito per gli affari, ammirerai altri scrittori che pubblicano libri artisticamente stimolanti e finanziariamente di successo.

 

In sintesi, la reputazione che attribuiamo agli altri dipende dalla coerenza tra i loro comportamenti e i nostri valori. L’autostima è lo stesso processo applicato a noi stessi: la nostra autostima cresce quando agiamo in modo coerente con i nostri valori personali, specialmente quando è difficile farlo. 

 

Per questo motivo, conoscere i propri valori è un prerequisito fondamentale per costruire una buona autostima.
E non basta conoscerli: bisogna
agire secondo quei valori con coerenza.

2. L’autostima si costruisce nel presente, non è determinata dal passato

Molti fattori influenzano l’autostima: genetica, educazione, esperienze infantili, dialogo interiore. Tuttavia, agiscono solo indirettamente, influenzando i comportamenti attuali.

Ad esempio:
se da bambino sei stato vittima di bullismo, probabilmente credi che ciò sia la causa principale della tua bassa autostima attuale.

Questa è una spiegazione ragionevole, ma incompleta: in realtà, l’essere stato vittima di bullismo ha dato origine ad alcune abitudini o comportamenti, rimasti fino ad oggi, che sono ciò che attualmente causa i tuoi problemi di bassa autostima. Se da bambino sei stato vittima di bullismo, potresti aver sviluppato comportamenti come il compiacere gli altri per evitare conflitti; questo atteggiamento, pur essendo stato utile allora, oggi può minare la tua autostima. Se dici sempre di sì, rinunciare abitualmente ai tuoi confini, rischi di allontanarti dai tuoi desideri e valori.

 

Dunque, il bullismo subito in infanzia potrebbe essere stato il fattore scatenante iniziale dei tuoi problemi di autostima, ma la causa effettiva della tua bassa autostima sono il tuo comportamento e le tue abitudini nel presente.

 

È importante sottolineare che abitudini e comportamenti non sono solo fisici, ma anche mentali, come ad esempio:

  • Rimuginare cronicamente su errori del passato
  • Preoccuparsi o catastrofizzare abitualmente il futuro
  • Criticare o giudicare sé stessi in modo eccessivo

 

Sono tutte abitudini mentali che, se ripetute, erodono la tua stima personale. Cambiare questi comportamenti, anche gradualmente, è uno dei modi più efficaci per migliorare l’autostima.

3. L’assertività è il modo più veloce per migliorare l’autostima

Esistono 4 stili comunicativi principali:

  • Passivo: inibisci i tuoi bisogni per compiacere gli altri
  • Aggressivo: ti imponi senza rispettare gli altri
  • Passivo-aggressivo: ostilità mascherata da ambiguità
  • Assertivo: esprimi i tuoi bisogni e opinioni in modo chiaro e rispettoso

 

Imparare a comunicare in modo assertivo è uno dei modi più potenti per aumentare l’autostima. Perché?
Perché ti consente di:

  • Essere autentico senza sensi di colpa
  • Rispettare te stesso e gli altri
  • Rafforzare la tua reputazione personale

 

Piccoli gesti di assertività quotidiana possono avere un grande impatto, come ad esempio:

  • Dire cosa davvero preferisci mangiare quando esci con gli amici
  • Discutere e definire con il tuo partner le modalità di comunicazione durante i conflitti
  • Esprimere, durante un confronto in famiglia, la tua sincera opinione, anche quando ti mette a disagio 

 

L’assertività è una pratica che si costruisce un passo alla volta, ma ogni passo rafforza la fiducia in te stesso.

4. In sintesi: 3 concetti chiave sull’autostima

  1. L’autostima è la reputazione che hai di te stesso, e si costruisce agendo secondo i tuoi valori.
  2. Si forma nel presente, non nel passato: è il tuo comportamento attuale a determinarla.
  3. L’assertività è il modo più diretto per migliorarla, con benefici concreti nella vita quotidiana.

Sitografia:

Nick Wignall

 

Scritto da Dott.ssa Francesca Minucci e Dott.ssa Simona Carniato.
Revisionato da Dott.ssa Simona Carniato.

 

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