La metafora della barca: scopri te stesso e vivi con autonomia e resilienza

“Non possiamo dirigere il vento,

ma possiamo orientare le vele”

Seneca

 

L’obiettivo principale della psicologia positiva è migliorare la propria autonomia e resilienza. In quest’ottica, l’obiettivo dello psicologo o psicoterapeuta è quello di aiutare la persona a diventare consapevole di essere il capitano della propria nave e l’unico in grado di modificare il proprio comportamento e incidere sulla propria realtà. Tale consapevolezza permette alla persona di agire in linea con i propri valori e di assumersi la responsabilità delle proprie azioni.
 
Un passo fondamentale in questo percorso è sviluppare una prospettiva equilibrata e completa su sé stessi, che tenga conto dei fattori controllabili e incontrollabili, dei propri punti di forza e debolezze. Questa consapevolezza è la chiave per aumentare l’autonomia personale.
 
La metafora della barca offre una prospettiva semplice dei vari elementi che compongono il sé, considerando il funzionamento umano in modo olistico, e aiuta a comprendere i fattori interni ed esterni che influenzano il nostro benessere e comportamento quotidiano.

Psicologo Psicoterapeuta Treviso e Online - Simona Carniato

Obiettivo e consigli di utilizzo

L’obiettivo della metafora della barca è offrire una prospettiva semplice e globale sul sé. La metafora aiuta a comprendere il funzionamento umano in modo olistico, considerando i numerosi fattori, positivi e negativi, che influenzano il benessere e le esperienze quotidiane.
 
La metafora della barca è uno strumento duttile e facile da utilizzare.
Qui di seguito trovi alcuni consigli di utilizzo:

  • Semplificare concetti complessi: la metafora può spiegare in modo intuitivo costrutti psicologici complessi.
    Ad esempio:

    • un coping efficace può essere paragonato a una barca che mantiene la rotta nonostante la tempesta o che riesce a rimettersi in rotta dopo una turbolenza.
    • la ruminazione, cioè soffermarsi su pensieri negativi o fallimenti passati, può essere paragonata a osservare a lungo la scia lasciata dalla barca.
  • Strumento di espressione personale: si può usare la metafora per descrivere il proprio stato attuale. Per molti, rappresenta un modo semplice, chiaro e “sicuro” di esprimere sentimenti complessi, permettendo loro di parlare delle proprie esperienze senza sentirsi vulnerabili. La flessibilità interpretativa della metafora consente al professionista di capire meglio la realtà del paziente, favorendo una connessione più autentica.
    Esempi pratici di utilizzo:

    • “Sento che sto navigando in una direzione che altri marinai vorrebbero che seguissi” → esperienza di forte pressione sociale e limitata autonomia.
    • “Temo che la mia barca non resisterà alla tempesta che sta arrivando” → bassi livelli di autoefficacia e dubbi sulle proprie capacità di coping.
  • Affrontare esperienze attuali e aspirazioni future: la metafora può essere un punto di partenza per un percorso psicoterapeutico, aiutando la persona a riflettere su domande come:
    “Quale aspetto della mia barca ha la massima priorità al momento?”
    “Come sarebbe la mia barca in un mondo ideale?”
    “Quale destinazione voglio raggiungere con la mia barca?”

Gli 8 elementi della metafora della barca

Gli esseri umani sono complessi e influenzati da molteplici fattori, interni ed esterni. La metafora della barca paragona il funzionamento umano al viaggio di una barca a vela, offrendo un modello semplice ma potente per comprendere come diversi aspetti di noi stessi e dell’ambiente in cui viviamo incidano sul nostro benessere e sui nostri comportamenti quotidiani.

 

L’immagine della barca è composta da otto elementi principali, suddivisi in due grandi categorie:

  • Processi interni al sé (elementi 2-6), che riguardano valori, risorse personali, convinzioni e dinamiche interiori.

  • Processi esterni al sé (elementi 1, 7 e 8), che comprendono l’ambiente, le condizioni esterne e le relazioni con gli altri.

 

Esaminiamo ora uno per uno questi otto elementi e il loro significato.

 

1. Acqua

Nessuna barca può muoversi senza l’acqua che la sostiene. Nella metafora, l’acqua rappresenta l’ambiente in cui viviamo e con cui interagiamo ogni giorno: il lavoro, la casa, i beni materiali, la città o il luogo in cui abitiamo.

 

Tutti gli altri elementi della barca influenzano il modo in cui percepiamo e viviamo questo ambiente.

Ad esempio:

  • chi crede di non poter raggiungere nulla (una “falla” nella barca, elemento 4) probabilmente resterà ancorato alla propria zona di comfort, senza esplorare nuove possibilità;

  • chi guida la propria vita in linea con valori come la connessione sociale (il timone, elemento 2) tenderà invece a costruire un ambiente ricco di legami significativi (altre imbarcazioni, elemento 8).

 

Molte persone chiedono aiuto proprio perché insoddisfatte delle “acque” in cui stanno navigando: vogliono cambiare la loro realtà quotidiana. È possibile, ad esempio, spostarsi verso nuove acque cambiando lavoro o città. Tuttavia, è importante ricordare che cambiare ambiente non basta da solo a migliorare il benessere.

 

Spesso, è più utile lavorare prima sugli elementi interni della barca, come convinzioni, valori e capacità di coping, per rendere davvero sostenibile qualsiasi cambiamento di ambiente.

 

2. Timone

Il timone rappresenta i valori personali, ciò che per noi è davvero importante nella vita. Così come il timone orienta la direzione della barca, i valori determinano la direzione in cui vogliamo navigare.

 

È importante distinguere i valori dagli obiettivi:

  • Obiettivi: traguardi concreti che possono essere raggiunti (ad esempio: “dipingo un quadro”).

  • Valori: direzioni che guidano costantemente il nostro viaggio e non hanno mai un punto d’arrivo definitivo (ad esempio: “essere creativi”).

 

Il lavoro terapeutico aiuta proprio a riallineare il timone con i valori autentici, per ritrovare una direzione di vita più significativa e soddisfacente.

 

3. Destinazione

Ogni barca ha bisogno di una destinazione, così come ogni persona di obiettivi concreti. Se i valori (timone, elemento 2) rappresentano la direzione generale del viaggio, gli obiettivi sono le tappe specifiche che scegliamo di raggiungere lungo il percorso.

 

Stabilire obiettivi chiari e realistici è fondamentale perché permette di:

  • tradurre in pratica valori astratti come la creatività o la connessione;

  • aumentare la motivazione e la concentrazione;

  • generare energia e dare slancio all’azione;

  • costruire fiducia in sé stessi grazie alle conquiste personali.

 

Quando raggiungiamo obiettivi significativi, rafforziamo le nostre vele (elemento 5), cioè le risorse che ci permettono di muoverci con maggiore sicurezza e stabilità verso nuove rotte.

 

4. Falla

Ogni barca può avere una falla, e nella metafora questa rappresenta le debolezze personali, che ostacolano una vita guidata dai valori e il raggiungimento degli obiettivi.

 

Le falle riducono il benessere e possono manifestarsi come:

  • pensieri ed emozioni disfunzionali: paura, ansia, stress
  • comportamenti che drenano energia e compromettono le prestazioni.

 

Esempi comuni di falle sono:

  • pensieri negativi sul passato;

  • soppressione delle emozioni difficili;

  • impulsività o mancanza di autocontrollo.

 

Quando queste debolezze prendono il sopravvento, portano spesso a negatività, disimpegno e demotivazione.

 

È fondamentale riparare le falle per evitare che la barca affondi, ma è altrettanto importante lavorare anche sugli elementi che permettono di avanzare. Le vele (elemento 5) rappresentano infatti le risorse e i punti di forza che spingono la barca in avanti, trasformando le opportunità in movimento e progresso.

 

Affrontare le debolezze è necessario, ma non sufficiente. Per navigare davvero verso una vita significativa serve un equilibrio tra la riparazione delle falle e la capacità di sfruttare le proprie risorse.

 

5. Vele

Le vele rappresentano i punti di forza personali, ovvero le qualità che ci permettono di vivere in modo più appagante, di raggiungere i nostri obiettivi e di aumentare il benessere.

 

Così come le vele catturano il vento e spingono la barca in avanti, i punti di forza sono ciò che ci dà energia, entusiasmo e resilienza.

Possono manifestarsi attraverso:

  • modi di pensare positivi: ottimismo, creatività, apertura mentale;

  • strategie di coping efficaci: accettazione delle difficoltà, capacità di riformulare i problemi;

  • attività che rigenerano e motivano: scrivere, dipingere, suonare, fare sport, coltivare relazioni significative.

 

Le vele sono tanto più potenti quanto più sono autentiche: funzionano davvero quando riflettono ciò che ci fa sentire vitali e in linea con noi stessi. I punti di forza autentici consentono non solo un buon funzionamento quotidiano, ma anche uno sviluppo ottimale e una performance più elevata. Sono ciò che ci permette non solo di restare a galla, ma anche di navigare con slancio nella direzione scelta dai nostri valori (timone, elemento 2).

 

Utilizzare consapevolmente le proprie vele significa imparare a riconoscere e valorizzare ciò che ci fa sentire vivi, capaci e motivati: il vero motore che trasforma il viaggio in un’esperienza significativa.

 

6. Bussola

La bussola rappresenta le nostre esperienze interiori, emozioni, sentimenti e intuizioni, che, proprio come lo strumento nautico, ci forniscono orientamento e feedback sulla direzione che stiamo seguendo nella vita.

  • Emozioni positive come gioia, gratitudine o vitalità ci segnalano che siamo sulla rotta giusta: rafforzano il nostro benessere e, nel tempo, alimentano le nostre risorse personali che ci fanno avanzare (vele, elemento 5).

  • Emozioni negative come paura o ansia, invece, non sono un ostacolo da eliminare, ma informazioni preziose da ascoltare.
    Ad esempio: la paura indica che ci troviamo al limite della nostra zona di comfort e che abbiamo l’opportunità di crescere ed espandere i nostri orizzonti.

 

È importante ricordare che un’emozione in sé non è mai il problema: la bussola non è difettosa, fornisce soltanto dati. Il problema nasce quando la utilizziamo in modo inefficace, cercando di sopprimere o controllare i sentimenti negativi.

 

Accogliere la bussola per ciò che è, un sistema di segnalazione interiore, significa imparare a leggere i nostri stati emotivi non come nemici, ma come guide che indicano valori e bisogni importanti.

 

7. Meteo

Il meteo rappresenta le circostanze incontrollabili della vita. Proprio come non possiamo decidere se ci sarà sole, pioggia o tempesta, allo stesso modo non possiamo controllare molti eventi che ci accadono: dalla perdita di una persona cara a un ingorgo nel traffico, da una vittoria inaspettata alla gioia dell’innamorarsi.

 

Il meteo può quindi assumere forme diverse:

  • a volte il vento favorevole gonfia le vele, dandoci opportunità preziose per crescere e utilizzare al meglio i nostri punti di forza;

  • altre volte, pioggia e tempeste ostacolano la navigazione, rendendo difficile mantenere la rotta desiderata.

 

Sebbene queste condizioni siano al di fuori del nostro controllo, il loro impatto sul nostro benessere dipende da come le affrontiamo.

Imparare a riconoscere ciò che possiamo e ciò che non possiamo cambiare è fondamentale:

  • se sappiamo adattarci, possiamo rafforzare la nostra resilienza e continuare a muoverci verso i nostri valori e obiettivi;

  • se ci concentriamo solo sulla frustrazione per ciò che non dipende da noi, rischiamo di rimanere bloccati.

 

La vita è fatta anche di imprevisti e circostanze esterne: non possiamo controllarle, ma possiamo scegliere come reagire e come usare le nostre vele per non perdere la rotta.

 

8. Altre barche

Le altre barche rappresentano le persone che ci circondano e la nostra rete sociale. Proprio come in mare le altre imbarcazioni possono influenzare la navigazione, anche le persone nella nostra vita possono avere effetti positivi o negativi sul nostro benessere e sulle nostre scelte.

Ad esempio:

  • alcune barche ci supportano quando decidiamo di cambiare rotta, incoraggiandoci a seguire la nostra nuova direzione;

  • altre possono disapprovare le nostre decisioni, generando insicurezza o paura (riferimento alla bussola, elemento 6).

 

In questi casi, è fondamentale rimanere fedeli ai propri valori e alla propria rotta, senza lasciarsi guidare esclusivamente dalle opinioni altrui.

 

La rete sociale ha anche un ruolo cruciale nei momenti difficili: durante le tempeste della vita, altre barche possono aiutarci a mantenere la rotta e a ricordare ciò che è davvero importante per noi, rafforzando i nostri valori fondamentali e il senso della nostra direzione personale.

Gli 8 elementi della metafora della barca: guida rapida. Immagine di Francesca Minucci

Interazione tra elementi

Gli elementi non agiscono separatamente, ma si influenzano tra loro.

Riparare una falla è utile, ma senza vele non si avanza. Navigare in base ai propri valori rende più forti nelle tempeste. Restare bloccati dalla paura impedisce di esplorare nuove acque.

Le scelte consapevoli, come seguire i propri valori o circondarsi di relazioni supportive, cambiano l’esperienza di viaggio molto più di ciò che non possiamo controllare.

Ingredienti chiave per il benessere

  • Azione: la consapevolezza non basta, servono scelte e comportamenti coerenti con i propri valori.

  • Equilibrio: concentrarsi troppo su un solo elemento (ad esempio obiettivi o emozioni) può ridurre il benessere.

  • Continuità: valori, punti di forza e debolezze richiedono attenzione costante, come vele da regolare o falle da monitorare.

  • Flessibilità: direzione, mete e risorse cambiano con la vita. Saper adattare la rotta è parte della resilienza.

Il ruolo del professionista: il faro

In questa metafora, il professionista della salute metale può essere visto come un faro: illumina la rotta, segnala pericoli e possibilità, ma non decide la direzione della barca.

 

È un sostegno temporaneo, prezioso soprattutto nei momenti difficili, che aiuta il paziente a orientarsi con maggiore consapevolezza e autonomia, fino a navigare da solo con sicurezza.

Conclusione

La metafora della barca ci offre uno strumento semplice e pratico per comprendere meglio noi stessi e il nostro percorso. Ogni elemento contribuisce a rendere unico il nostro viaggio; imparare a riconoscere i varai elementi e ad interagire con essi significa acquisire maggiore autonomia, affrontare con più resilienza le sfide della vita e scegliere consapevolmente la direzione verso cui navigare.

 

In fondo, non possiamo evitare le tempeste, ma possiamo diventare capitani più abili della nostra barca.

Sitografia:

Alberts, H.J.E.M. (2016). The Sailboat. Maastricht: Positive Psychology Program. positivepsychology.com

 

Revisionato da Dott.ssa Simona Carniato.
Scritto da Dott.ssa Francesca Minucci e Dott.ssa Simona Carniato.

 

 

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